Torre Sant'Emiliano
Torre Sant’Emiliano si erge isolata a margine di un alto e ripido sperone roccioso e continua a dominare, da secoli, la vallata e l’insenatura che unisce Porto Badisco con Punta Palascìa.


Descrizione
Torre Sant’Emiliano è indicata dalla cartografia antica a partire dal XVI secolo, inizialmente con il nome di “Torre S. Milano”, poi “Torre S. Miliano”, infine “Torre S. Emiliano”. Deve il suo nome, molto probabilmente, alla presenza di una cappelletta votiva dedicata al santo situata nelle vicinanze.
Come le altre torri circolari piccole della serie di Otranto, concentrate in questo tratto di costa, Torre Sant’Emiliano risulta essere tra le prime torri costruite, probabilmente in seguito all’eccidio del 1480 per l’urgenza di difendersi dalle minacce turche. La torre risale dunque agli inizi del XVI secolo. Nei fondali circostanti sono stati riconosciuti resti di navigli corsari.
Il suggestivo rudere di Torre Sant’Emiliano presenta tuttora un alto basamento, lievemente scarpato, oltre ad un consistente residuo del piano agibile, che conserva ancora intatta parte della volta. In lato monte, alla base della torre, vi è un ampio squarcio causato da un cedimento. Leggibile nella parta alta del piano agibile, l’apertura originaria della porta levatoia.
Attualmente la torre è in un cattivo stato di conservazione e necessiterebbe di un’opera di consolidamento e restauro. Preoccupano particolarmente le rotture presenti in lato monte.
Suggerimenti
Otranto welcome consiglia
La costa a Sud di Otranto è sicuramente la parte più suggestiva e caratteristica del Salento, lungo la litoranea che collega Otranto a Santa Cesarea Terme, Castro Marina e poi giù a seguire fino a raggiungere la rinomata località turistica Santa Maria di Leuca, "Finibus Terrae".




